lunedì 12 ottobre 2009

BiRRa e OmbRelli



Giochiamo al gioco delle differenze. Qui non esistono i marocchini che ti vendono gli accendini (che tra l'altro ce ne sarebbe bisogno visto che i tabaccai aprono e chiudono i loro negozi quando gli pare e piace), chiaro che i rosari ci sono anche qui, quelli sono peggio dei pugliesi, sono ovunque!, qui ci sono i cinesi che dalle nove di sera circa si mettono agli angoli delle strade con la loro cassetta di frutta e vendono la birra e se piove in un attimo vendono gli ombrelli! La cosa divertente è che in etrambe le paole spagnole per birra e ombrelli ci sono le "r" ed è cosa rinomata l'incapacità da parte dei cinesi di pronunciarle senza suscitare ilarità. E allora "CELVEZAAAAA" ,"PALAGUASSS".

domenica 11 ottobre 2009

Non solo nei peggiori bar di Caracas



Ok, chiaramente il sabato si va a fare la spesa. E chissenefrega se il Corte Ingles, sembra la metro 1 tra San Babila e Cadorna alle 8 del mattino. Si chissenefrega perchè si è scoperto proprio ieri che il sabato l'Havana Club fa una promozione e mette un omino in ogni punto vendita a fare e farti assaggiare degli splendidi Mojito freschi e nutrienti. E quindi ti ritrovi col tuo carrello no, a girare per il supermercato sorseggiando il tuo Mojito e a discutere dei massimi sistemi con una vecchia al reparto surgelati. Semplicemente geniale. Farò presente che questa cosa potrebbe aiutare le vendite al capo dell'Esselunga sotto casa mia a Milano.

venerdì 9 ottobre 2009

Frode alimentare


Le gallette di riso o di mais. Diciamolo, se Dio avesse voluto che mangiassi grano e mais mi avrebbe fatto con le piume e messo in una stia puzzolente piena di merda a covare uova. Il fatto e’ questo: tu tieni il languorino allo stomaco e mangi una galletta di riso e poi un’altra e un’altra ancora e la fame non se ne va, semplicemente perche’ non le hai fornito una buona ragione per andarsene; il mio stomaco, per nulla influenzato da anni di pubblicita’ martellante salutista, delle gallette di riso se ne fotte e hai voglia a mangiare e a berci sopra litri di acqua della salute, sperando che facciano mappazza nel tuo stomaco e finalmente l’appetito trovi pace, ah ah ah che pia illusione. Molti dicono: quelle di mais sono piu’ buone. Vero. Se preferisci il sapore del cartone a quello del polistirolo, le gallette di mais fanno proprio per te.

giovedì 8 ottobre 2009

Ah las chicas italianas...


Ieri sera ho assistito forse alla scena più divertente, imbarazzante, meschina della mia vita. Eravamo come al solito al Alquimista per la sangria, tutti quanti, italiani e francesi con una spruzzata di spagnoli, e due amici italiani hanno conosciuto una ragazza vicentina facendole credere che uno fosse di Valencia e l'altro di Glasgow. La cosa all'inizio era solo divertente perchè il valenciano che in realtà è di perugia non parla praticamente niente di spagnolo mentre lo scozzese che è di Roma parlava inglese con un pesantissimo accento burino da far invidia al peggior De Sica. Tutti noi che guardavamo la scena siamo stati presentati alla povera come loro amici ialiani conosciuti in erasmus e quidi parlavamo spagnolo col perugino e inglese con il romano. Dopo un'ora la faccenda è iniziata ad essere imbarazzante perchè la chica non capiva proprio che era uno scherzo e il fatto che non parlasse praticamente niente di spagnolo nè soprattutto di inglese avvalorava l'idea che tutti ci siamo fatti e cioè che non fosse proprio st'aquila. I numeri ce li siamo scambiati e... lo scherzo continua!!

sabato 3 ottobre 2009

Un vaso de tinto



Ieri ho scoperto un utilizzo alternativo dei vasi da piante...quelli grossi.

Al El Alquimista li riempiono fino all'orlo di sangria e te li piazzano in mezzo al tavolo e tu ti riempi il bicchiere come facevano boh i barbari credo, senza mestolo intendo. Un po' grezzo ma efficace. La sangria è bastarda perchè non ti sembra molto alcolica....finchè non ti alzi dal tavolo!